Il primo è stato George Harrison. Il primo a pensare che la musica non sia soltanto in grado di raccontare, denunciare e fare tendenza, ma possa fare molto di più e incidere, in modo particolarmente efficace, sulla realtà. Era il 1971 e uno dei “Fab Four” aveva organizzato al Madison Square Garden di New York un concerto per il martoriato Bangladesh. La musica, un’arte in grado di unire tutti con la sua sensibilità, capace di dare una scossa significativa a questioni che troppe volte non vengono prese in considerazione.
Ecco, quando la buona musica si unisce a una buona causa e a un’ottima organizzazione, nascono degli splendidi eventi come quello a cui abbiamo partecipato, da protagonisti lo scorso 13 giugno.
Il Rotary Club Roma Sud ha infatti organizzato una indimenticabile serata concerto, attraverso la quale ha dato vita ad una raccolta fondi destinata a progetti socio sanitari internazionali e nazionali: un progetto a favore dell’istruzione femminile in Uganda “Cambia oggi la loro vita” e il progetto di Scuola Viva Onlus “Io non sono la mia disabilità” a sostegno delle attività di riabilitazione della nostra Associazione, in particolare quelle destinate a bambini ed adolescenti.
L’evento si è svolto nella meravigliosa cornice del chiostro della chiesa di San Pietro in Vincoli – fra i più belli del Rinascimento romano, attribuito a Giuliano da Sangallo, un magnifico esemplare di architettura rinascimentale di Roma – sede della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale che ha patrocinato l’evento.
Il concerto del Rotary Club Roma Sud – al quale hanno partecipato più di 300 amici e associati, tutti chiamati ad impegnarsi a favore del prossimo – si è aperto con il Quintetto d’archi dell’Orchestra Filarmonica “Vittorio Calamani” con musiche di Mozart, a cui è stato conferito il XXII° Premio Musica del Club. Dopo l’apertura Danilo Rea e Oona Rea hanno dato vita ad un emozionante concerto di pianoforte e voce: insieme il grande pianista, musicista d’eccezione per musicalità e trasversalità e sua figlia Oona, tra le più promettenti voci del panorama jazz italiano, hanno estratto perle da uno scrigno infinito di bellissime melodie in un gioco di voce, musica e parole.
La partecipazione della nostra Associazione all’evento, è stata promossa dal nuovo Vice Presidente di Scuola Viva Dott. Marco Evangelista. La Dott.ssa Elisabetta Martello, Direttore Generale e il Dr. Federico Martello medico Fisiatra, hanno poi raccontato ad un pubblico attento e interessato la storia di Scuola Viva, sottolineando come la nostra Associazione abbia sempre posto al centro le “persone” e non la loro “disabilità”. Un Centro di Riabilitazione che ancora oggi crede fortemente nella concreta realizzazione di ognuno, a prescindere dalla condizione esistenziale.
Un luogo dove gli utenti e le loro famiglie sono al centro dell’impegno quotidiano di operatori motivati e preparati e alla cui crescita tutti possiamo contribuire attraverso una donazione o decidendo di destinare il nostro 5×1000.
Scuola Viva Onlus ringrazia il Presidente del Rotary Club Roma Sud, Avv. Stefano Gattamelata e il suo predecessore Dott. Marco Forcella, gli artisti Danilo Rea e Oona Rea con il loro straordinario talento musicale insieme all’Orchestra filarmonica “Vittorio Calamani”, l’Associazione Arte in Compagnia, la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “La Sapienza” e tutti coloro che hanno partecipato all’evento e aiutato con convinzione i nostri progetti a sostegno delle persone più fragili.