Un’attività rilassante e gratificante in grado di avvicinare alla natura, accrescere l’autostima e la capacità di interazione con l’ambiente circostante. La cura delle piante mette in gioco il senso di responsabilità, stimola l’attività intellettiva, la forza muscolare, la prensione e manipolazione, produce soddisfazione e serenità. Nell’orto-giardino di Scuola Viva, il contatto con la terra e la natura offrono spunto per diversi percorsi formativi improntati al modello del “learning by doing“, cioè dell’imparare facendo. Un’occasione per le persone con disabilità di impegnarsi in un vero e proprio lavoro, di osservare la natura e confrontarsi con i ritmi dell’attesa, con le conquiste ed i risultati.

Un giardino, un orto, un grande spazio verde per aprire nuove prospettive.

L’Associazione Scuola Viva Onlus è impegnata nel campo della riabilitazione seguendo, nel settore semiresidenziale giovani e adulti con disabilità intellettiva dovuta, ad esempio, a malattie genetiche o secondarie a traumatismi o legate ai disturbi dello sviluppo.

All’interno del percorso di riabilitazione vengono svolte attività cognitive, ludico ricreative, manipolative ed artistiche e, tra queste, il laboratorio di orto-giardino svolge un ruolo importante. Lo spazio-laboratorio di Scuola Viva si trova all’interno del “Parco di Pian due Torri”, la bella area verde a ridosso del Tevere dove abbiamo creato un collegamento tra città e campagna, per far conoscere ai nostri ospiti-utenti l’ambiente rurale, l’origine dei prodotti alimentari, la vita delle piante e degli animali.

Anche questa attività è inserita e concordata nelle modalità e nelle finalità all’interno del progetto riabilitativo stabilito dall’équipe multidisciplinare che segue la persona con disabilità.

Intervenire sull'ambiente per imparare a migliorarlo e curarlo.

L’obiettivo di questo laboratorio è quello di sensibilizzare l’utente al rapporto con la natura, avvicinandolo ad un’attività rilassante e gratificante, con risultati positivi a livello di benessere fisico e mentale.

La cura delle piante mette in gioco il senso di responsabilità, stimola l’attività intellettiva, produce soddisfazione e rinforza l’autostima. Colori e profumi contribuiscono a migliorare l’umore producendo effetti benefici a livello della respirazione e del battito cardiaco.

L’attività segue tre fasi essenziali: una fase descrittiva, in cui ci si focalizza sul compito da svolgere, domandandosi perché si fa ed a cosa serve; una fase operativa per favorire la formazione di piccoli gruppi tenendo conto delle abilità individuali; una fase conclusiva per la storicizzazione del percorso. Per noi è importante che la riflessione accompagni l’esperienza in tutto il percorso. Il racconto di ciò che si fa, favorisce il senso e l’appartenenza, aiuta a memorizzare linguaggi specifici, ad esempio, legati alle pratiche colturali e all’attrezzatura utilizzata.

Un percorso verde con tanti spazi dedicati.

Un grande spazio ricco di alberi, aiuole, orti, piccoli pascoli e giardini, creato e curato per agire positivamente sulla sfera emotiva e relazionale, per migliorare la soddisfazione, il benessere, il senso di responsabilità e di autoefficacia degli ospiti-utenti del settore semiresidenziale. Nell’orto-giardino di Scuola Viva esistono spazi per incentivare la capacità di svolgere compiti semplici oppure un po’ più complessi e stimolare la maggior partecipazione ed aggregazione quando l’attività è svolta in gruppo. Per cominciare disponiamo di una serra di ampie dimensioni che ci permette di lavorare con le piante per tutto l’anno, anche in pieno inverno; uno spazio che utilizziamo anche come laboratorio per le piccole manutenzioni ed il bricolage; vasconi rialzati fruibili anche da persone con disabilità che utilizzano la carrozzina oppure da utenti con problematiche di deambulazione; orti semi-rialzati pratici per ogni postura; un impianto di lombricoltura; un uliveto, un frutteto ed un roseto; numerosi spazi all’ombra per le attività nei mesi più caldi dell’anno; un magazzino attrezzi; uno spogliatoio ed un bagno attrezzato per persone con disabilità; una casetta per le attività educative-riabilitative specifiche del laboratorio orto-giardino. Infine, possiamo considerare tutte le nostre coltivazioni biologiche ed ecologiche, in quanto non utilizziamo alcun additivo chimico né per combattere le malattie delle piante né per nutrire il terreno, ove tutto viene realizzato nel pieno rispetto dell’ambiente.

Tante attività diverse di tipo cognitivo, manuale e di bricolage.

Il contatto con la terra e la natura per raggiungere un maggior grado di autonomia, migliorare lo stato di salute, la qualità della vita ed il benessere psicologico, sociale e fisico della persona con disabilità, a Scuola Viva si traducono in azioni concrete. Nello spazio dedicato alla didattica, che abbiamo chiamato “casetta”, i nostri utenti possono seguire attività cognitive come la progettazione di nuove aiuole, la progettazione stagionale dell’orto e l’elaborazione di contenuti testuali per il nostro diario di lavoro “il Giornalino” , oltre ad attività manuali e di bricolage.

Inoltre, ogni gruppo o mini gruppo, sempre seguito da un operatore, si occupa di specifiche attività distribuite in tutta l’area verde del nostro laboratorio: si lavora insieme all’orto per scerbare, vangare, zappare, rastrellare, concimare, trapiantare, innaffiare e raccogliere gli ortaggi; ci si impegna nella serra per seminare, travasare, sistemare le talee, dividere i cespi, innaffiare, progettare e storicizzare il percorso di crescita delle piante; ci si ritrova nei nostri frutteti per raccogliere le olive, i piccoli frutti e recidere i fiori quando occorre. Oltre a queste attività tipiche dell’orto-giardino gli ospiti sono impegnati anche nella gestione della piccola fattoria : si va dalla cura del pollaio, alla potatura di piccoli arbusti, dalla manutenzione delle strutture in legno alla realizzazione delle attività manuali, necessarie al funzionamento del progetto come la gestione di attrezzi, tavoli, panchine, scaffali, ecc.

I benefici dell'orto-giardino nella disabilità.

Il laboratorio di orto-giardino si svolge prevalentemente all’aria aperta, seguendo quelle attività legate alla semina o alla preparazione della terra che stimolano l’olfatto, la vista, il tatto e l’udito, creando un ambiente creativo che porta serenità alla persona. Un contatto diretto ed una partecipazione attiva con la natura che aiutano a raggiungere importanti obiettivi ed apporta numerosi benefici dal punto di vista fisico, sociale e psicologico alla persona con disabilità, non solo a livello individuale ma anche relazionale:

  • Aumento dell’autostima
  • Aumento delle capacità attentive
  • Stimolazione della memoria
  • Consapevolezza e responsabilità
  • Fiducia nelle proprie capacità
  • Mantenimento delle autonomie acquisite ed incremento delle stesse
  • Integrazione sociale
  • Aumento delle abilità relazionali, interpersonali e comunicative
  • Riduzione del senso di solitudine
  • Rispetto delle regole e dell’ambiente
  • Cura di sé e degli spazi
  • Saper lavorare in gruppo
  • Acquisizione e mantenimento di nuove competenze

Dedicarsi alla cura delle piante ha, quindi, effetti sulla sfera fisica, cognitiva, emotiva ed affettiva di una persona; raccogliere gli ortaggi stimola il movimento, la capacità del sistema di visione di coordinare le informazioni ricevute attraverso gli occhi, aiutando nel dosaggio della forza; ricordare il nome di alcune piante, imparare nozioni sulla semina o l’utilizzo di strumenti di lavoro aumentano la capacità di apprendimento, oltre a stimolare la memoria; il contatto con la terra e con la natura riducono lo stress, i comportamenti aggressivi, l’affaticamento mentale. Un modo per “ritrovare” molte abilità e rafforzare una percezione positiva di sé.

L'orto a misura di persona.

L’orto-giardino di Scuola Viva rappresenta un’importante opportunità per trascorrere del tempo all’aria aperta a contatto con la natura, favorendo la partecipazione attiva e la cooperazione con le altre persone del gruppo, trattandosi, però, di un’attività rivolta ad utenti con diverse disabilità possono presentarsi dei limiti. Abbiamo progettato l’orto in modo da adeguarlo al livello di impedimento che comporta la disabilità, modificando alcuni aspetti dell’ambiente in modo da personalizzarlo, creando uno spazio facilmente accessibile. Inoltre, ogni gruppo del settore semi-residenziale, cura una zona diversa.

Come è già stato accennato, tra i nostri ospiti ci sono, ad esempio, persone con disabilità motoria che usano una sedia a rotelle. Per loro è sicuramente difficile, se non impossibile, potersi abbassare per coltivare o prendere oggetti e attrezzi da terra; cerchiamo di agevolare queste persone nelle attività, mettendo a loro disposizione cassette riempite di terra su di un tavolo o su di una struttura rialzata (orti semi-rialzati), strutture che consentono anche di potersi avvicinare facilmente con la sedia a rotelle e svolgere, così, l’attività con gli altri membri del gruppo. Insomma, un luogo di serenità e spazio a misura di persona, in cui coltivare ed accrescere, insieme alle piante, la propria autostima.

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