Il Servizio di Riabilitazione Neuro-psicomotoria si occupa della prevenzione, terapia e riabilitazione dei disturbi dello sviluppo in età evolutiva e offre risposte riabilitative mirate, attraverso la realizzazione di un progetto individualizzato. In particolare i nostri professionisti sono preparati ad accogliere bambini e ragazzi da 1 a 18 anni, per i quali elaborano in équipe un progetto per promuovere il recupero funzionale e/o del potenziamento motorio, cognitivo e comunicativo – relazionale e migliorarne per quanto possibile la qualità della vita.
A chi è rivolto il servizio di Riabilitazione Neuropsicomotoria?
Il servizio si rivolge alle famiglie di quei bambini, dalla nascita fino ai 18 anni di età, che presentano nel processo di sviluppo disturbi della coordinazione motoria (impaccio, mancanza di destrezza, disprassia) e disturbi dello spettro autistico e disabilità intellettive. Disturbi che possono presentarsi anche in co-morbilità (disturbi associati).
Il servizio ambulatoriale di Riabilitazione Neuro-psicomotoria di Scuola Viva si occupa di valutare lo sviluppo psicomotorio del bambino partendo dall’osservazione del gioco spontaneo, test psicomotori, osservazione del comportamento in varie situazioni, test psicomotori e attivando quindi percorsi di neuro-psicomotricità individualizzati.
L’obiettivo della terapia consiste nell’offrire al bambino la possibilità di raggiungere il suo massimo potenziale di sviluppo, favorendo l’acquisizione di un maggior grado di autonomia, integrazione sociale e adattamento all’ambiente circostante.
Quale è il bacino di utenza e la tipologia delle prestazioni riabilitative?
I progetti di riabilitazione neuro-psicomotoria presso Scuola Viva, si svolgono in regime ambulatoriale, si tratta quindi di un’attività che si realizza presso questo Centro, il cui bacino di utenza preferenziale è la regione Lazio.
Quali sono le modalità di accesso?
La possibilità di usufruire delle prestazioni erogate in accreditamento Regionale dal nostro Centro si basa sulle leggi e sulle disposizioni regionali vigenti che prevedono la “presa in carico” delle persone con disabilità, definendone i criteri.
I progetti di riabilitazione neuro-psicomotoria per l’età evolutiva si svolgono in regime ambulatoriale e prevedono l’inserimento nelle liste di attesa per l’accesso ai relativi servizi.
Per informazioni sull’iter di accesso si rimanda alla apposita sezione di questo sito: Accoglienza
Che cosa significa trattamento in regime Ambulatoriale?
La riabilitazione neuro-psicomotoria per l’età evolutiva è un trattamento che ha come obiettivo l’acquisizione o il ripristino di funzioni neurologiche e motorie carenti sul piano maturativo o deficitarie a causa di una lesione. Il trattamento è Ambulatoriale in quanto si realizza presso le strutture del nostro Centro, Scuola Viva, utilizzando studi medici, palestre e la strumentazione presente.
Cosa succede dopo la prima visita di idoneità presso il nostro Centro?
Se il bambino per il quale è stata fatta richiesta, è idoneo alla riabilitazione, la famiglia riceverà entro 20 giorni, da parte dell’Assistente Sociale una telefonata che consisterà in una “intervista” per confermare i dati acquisiti e per comunicare l’inizio del trattamento e il nome del Terapista o dei Terapisti a cui è stato affidato.
La durata del progetto riabilitativo viene concordata con il Servizio TSMREE, il servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione dell’Età Evolutiva della ASL.
Per i progetti che includono la partecipazione ai GLH (Gruppo Lavoro Handicap, così come definito dalla legge 104/92) l’equipe multidisciplinare di Scuola Viva, il gruppo docente ed i genitori, si incontrano, con cadenza almeno bi-annuale, per definire una programmazione comune, presso la scuola frequentata dal bambino o ragazzo, oppure presso il nostro Centro.
Che durata hanno i progetti?
Per chi ha meno di 18 anni, il primo progetto può avere in genere, una durata massima di 180 giorni, salvo motivata prosecuzione del trattamento autorizzata dalla ASL di appartenenza, dove risiede la persona con disabilità. Questa durata è comunque definita sempre in accordo con il TSMREE (servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione dell’Età Evolutiva) della ASL, come suddetto.
Come funzionano i rinnovi dei progetti di riabilitazione?
Nel caso in cui l’équipe multidisciplinare, in accordo con l’utente e la sua famiglia, decida di rinnovare il progetto riabilitativo, potrà essere inviata da Scuola Viva una richiesta di rinnovo alla ASL di appartenenza, che valuterà la possibilità di proroga, in alcuni casi contattando anche l’utente per sottoporlo a una visita di controllo.
Come elabora Scuola Viva l'intervento riabilitativo?
L’ obiettivo primario del servizio è quello di sostenere i processi di sviluppo del bambino, promuovendo e favorendo un’integrazione armonica di tutti gli aspetti della sua vita, motori, funzionali, affettivi, relazionali e cognitivi.
Proprio per questo, il modello di Scuola Viva Onlus, ha l’obiettivo di costruire i propri interventi d’equipe attorno alla “persona”, rispettando il suo mondo fisico, psichico e relazionale.
In particolare, il Servizio di Riabilitazione Neuro-psicomotoria ha l’obiettivo di sostenere l’integrazione delle funzioni motorie-percettive del bambino, promuovere l’organizzazione delle competenze emergenti e la modificazione dei comportamenti atipici, sviluppare le potenzialità presenti ed accrescere il senso di efficacia e l’autostima, sollecitare i processi di riorganizzazione funzionale contribuendo alla regolazione e alla stabilizzazione di un suo sviluppo armonico.
Come si svolge l'intervento riabilitativo?
Dopo una prima visita iniziale, l’équipe di Scuola Viva costruisce un progetto di riabilitazione individualizzato scegliendo tipologia di intervento, frequenza degli incontri e durata delle attività. Noi di Scuola Viva siamo convinti che ciascun bambino sia capace di “narrare le sue emozioni” ed è per questo che i criteri che definiscono i nostri progetti non si limitano alla diagnosi clinica, all’età o alle sue abilità pratiche ma indagano il suo assetto emozionale e il contesto familiare e sociale in cui vive la sua situazione di fragilità.
Per esempio quando ci si occupa di un bambino con autismo, il lavoro del terapista consiste nel conoscerlo, nello scoprire i suoi punti di forza, nel trovare modi di comunicazione alternativi al linguaggio e poi “spiegare ai genitori” come comunicare con lui.
In alcuni casi gli interventi possono essere sia di psico-motricità che di logopedia; sono molti i bambini, infatti, che hanno difficoltà linguistiche, mostrando, altresì, problemi motori. L’intervento integrato a questa età ha dimostrato che è possibile favorire l’evoluzione del bambino stesso e la risoluzione delle problematiche specifiche.
Inizialmente, viene fatta un’osservazione del comportamento spontaneo del bambino, del gioco, delle abilità di relazione e delle capacità organizzative. Vengono, inoltre, valutate le diverse aree dello sviluppo psico-motorio: motricità (deambulazione, corsa, salti, ecc., coordinazione oculo-manuale, motricità fine, prassie manuali, controllo posturale, tono), schema corporeo, abilità grafiche, gioco (livello evolutivo, tipologia), funzioni neuro-psicologiche (attenzione, memoria, linguaggio), schemi adattivi, competenze comunicativo relazionali ed emotivo-comportamentali. In seguito a ciò, viene stilato un piano di trattamento che parte dai punti di forza del bambino, per poi promuovere lo sviluppo delle sue abilità.
I genitori ricevono un calendario preciso degli appuntamenti e delle attività di riabilitazione che si svolgono dal lunedì al venerdì presso il nostro Centro. Il più delle volte i bambini in età prescolare vengono ricevuti la mattina, mentre i ragazzi in età scolare vengono ricevuti il pomeriggio per evitare che perdano le lezioni scolastiche.
L’obiettivo è quello di creare una “alleanza terapeutica” tra famiglia, specialisti e istituzione scolastiche per favorire il benessere del bambino: a Scuola Viva siamo pronti ad intervenire con la massima delicatezza, consapevoli della vulnerabilità dei bambini ma al tempo stesso desiderosi di trasformare quello che potrebbe sembrare un problema in un’opportunità di crescita e di sviluppo della personalità dei nostri ospiti più giovani.
Quali sono le principali tecniche e gli strumenti adottati?
La ricerca sul campo ha indicato nel corso degli anni, metodi specifici e strumenti diversi a seconda dell’età. Per noi di Scuola Viva anche il nostro lavoro deve essere flessibile e adattabile, proprio come un approccio che si indirizza ai bambini, che per loro natura sono unici e irripetibili.
Il Terapista dell’età evolutiva collabora nell’équipe multi-professionale alla valutazione e all’elaborazione del progetto riabilitativo, curando l’attuazione di un preciso Programma di intervento. Adotta strategie e tecniche necessarie a raggiungere quelle condizioni in cui funzioni e abilità cognitive e motorie possano comparire ed evolvere malgrado le difficoltà di base.
Gli strumenti utilizzati variano in funzione delle aree deficitarie e includono tra gli altri:
- Attività propriocettive (la capacità propriocettiva è una particolare sensibilità, grazie alla quale l’organismo ha la percezione di sé in rapporto al mondo esterno) per la scoperta e la conoscenza delle singole parti del corpo, la formazione dell’immagine di sé e dello schema corporeo
- Gioco di movimento per la conoscenza e la scoperta dello spazio, gioco simbolico e drammatizzazione, gioco di ruolo e di turnazione
- Elaborazione ed esecuzione autonoma di percorsi psicomotori per mezzo di materiale specifico (palloni Bobath, pedane basculanti, birilli, bastoni, cerchi, tappeti, ecc.)
- Attività per la coordinazione oculo-manuale e bimanuale, attività per la manualità fine
- Training per le capacità visuo-percettive ed integrazione visuo-motoria
- Attività con materiali per lo sviluppo delle competenze emotive, comportamentali, relazionali e cognitive
Gli utenti che si rivolgono al servizio di Riabilitazione Neuro-psicomotoria di Scuola Viva che tipo di sostegno psicologico ricevono?
Il progetto di Scuola Viva si basa anche su interventi di counseling familiare e di terapia psicologica, sia rivolta al bambino che ai suoi genitori che possono contare sia sul supporto dei nostri psicologi che sul sostegno dell’Assistente Sociale, ed essere attivamente e positivamente coinvolti nel percorso di crescita del loro bambino.
In particolare, l’intervento psicologico è fondamentale ed ha l’obiettivo di ridimensionare il disagio emotivo del bambino specie in quelli in età scolare o prescolare con problematiche nella sfera emotivo relazionale e comportamentale. </
Lo psicologo, inoltre, partecipa alle riunioni d’équipe e alle valutazioni nell’arco dell’intero progetto.
Che ruolo ha la famiglia nel progetto?
Ogni fase del progetto è discussa periodicamente dall’équipe di Scuola Viva, ma soprattutto condivisa con la famiglia del bambino/ragazzo che frequenta il nostro Centro di Riabilitazione.
Noi consideriamo la famiglia come una straordinaria risorsa. Nell’azione di riabilitazione la famiglia è fondamentale per favorire, in stretta collaborazione con tutti gli attori, i processi di autonomia e di integrazione sociale. Siamo vicini ai genitori e ai familiari delle persone con disabilità affinché si sentano considerate, capite ed accolte. Costruiamo con le famiglie una relazione chiarendo le peculiarità dei ruoli e le aree di collaborazione, con l’obiettivo principale di realizzare un progetto educativo e riabilitativo solidamente coordinato.
Medici, educatori e psicologi di Scuola Viva si impegnano ogni giorno per stabilire con le famiglie una comunicazione chiara e responsabile, basata sull’ascolto reciproco e sulla circolarità delle informazioni.
In particolare, per i progetti che includono la partecipazione ai GLH (cioè il Gruppo Lavoro Handicap, così come definito dalla legge 104/92, considerata una componente cruciale nel lavoro di integrazione nella scuola e nella società degli allievi con disabilità), l’intera équipe di Scuola Viva partecipa al fianco di genitori e insegnanti, definendo con loro una programmazione comune. Per tutti gli altri bambini sono comunque previsti scambi di comunicazioni ed informazioni con i docenti di riferimento.
Dove si svolge l'attività di riabilitazione neuropsicomotoria?
Anche l’ambiente in cui realizziamo i nostri interventi svolge un ruolo “riabilitativo”. L’ambulatorio di Scuola Viva è strutturato per creare un grande impatto di inclusione e positività in chi lo frequenta e l’intera area si presenta come un piccolo villaggio della riabilitazione dove i bambini possono sentirsi a loro agio. L’accoglienza è uno dei nostri punti di forza e tutti gli spazi sono progettati anche per favorire la socializzazione e l’osservazione dei bambini da parte dei terapeuti in una situazione spontanea.
Il servizio di Riabilitazione Neuro-psicomotoria è un servizio ambulatoriale che si svolge presso i locali e le palestre del Centro, in Via Crespina 30, nelle fasce orarie prestabilite con i familiari. Le stanze di terapia e le palestre sono attrezzate per far fronte alle esigenze di ogni bambino nel rispetto della sua età e delle specifiche difficoltà che deve affrontare.
Equipe – Riabilitazione Neuropsicomotoria
I ragazzi e i bambini con disabilità sono affidati ad una équipe multidisciplinare altamente specializzata, composta da Neuropsichiatra infantile, Psicologo, Assistente Sociale, Logopedista, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva e Fisioterapista.
Il medico di riferimento, dalla cui diagnosi si avvia la terapia riabilitativa, è il neuropsichiatra infantile.
Il Terapista dell’età evolutiva collabora nell’équipe multi-professionale alla valutazione e alla elaborazione del Progetto riabilitativo, curando l’attuazione di un preciso Programma di intervento.
Personale di riferimento settore Riabilitazione Neuropsicomotoria
Medico responsabile: Dr. Mauro Coccia, neuropsichiatra infantile
Dott.ssa Caterina Stasio, psicologa
Dott.ssa Maria Rosaria Pesce, psicologa
Coordinatrice: Roberta Gunnella, logopedista
Assistente Sociale: Roberta Bianchi