Scuola Viva propone Interventi Assistiti con gli Animali, in particolare con il cavallo e l’asino. Si tratta di interventi finalizzati alla cura di disturbi della sfera neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, rivolti a persone con patologie psichiche, sensoriali, o plurime di qualunque origine.

Molti la chiamano ippoterapia, taluni “pet therapy”, altri equitazione a scopo terapeutico, altri terapia con il mezzo del cavallo. Comunque la vogliate chiamare stiamo parlando dei benefici che il cavallo può produrre per migliorare lo stato di salute psicofisico di una persona che ne entra in contatto. La giusta categoria in cui inquadrare queste attività è sicuramente quella degli “Interventi Assistiti con gli Animali“, ovvero percorsi che possono avere finalità terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico ricreativa, così come indicano le Linee Guida Nazionali per questo tipo di interventi.

Queste Linee Guida Nazionali prevedono, a loro volta, la suddivisione degli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) in: Attività Assistite dagli Animali (AAA), Educazione Assistita dagli Animali (EAA) e Terapie Assistite dagli Animali (TAA), le quali differiscono per obiettivi, destinatari e tipo di attività realizzata.

Scuola Viva propone Interventi Assistiti con gli Animali, in particolare con il cavallo e l’asino. Si tratta di interventi finalizzati alla cura di disturbi della sfera neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, rivolti a persone con patologie psichiche, sensoriali, o plurime di qualunque origine. Bambini affetti da disabilità psichica, bambini e ragazzi in condizione di disagio, giovani ed adulti ospiti nella nostra struttura in regime semi residenziale. È quindi un percorso aperto a molte persone.

Per gestire e regolare i processi e lo svolgimento di tutti gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), preliminarmente all’avvio dell’attività viene coinvolta un’equipe multidisciplinare che comprende vari professionisti (sanitari e non) ed operatori, che collaborano nella progettazione e realizzazione dell’intervento. Ai professionisti indicati, si affianca inoltre un referente di intervento, che prende in carico la persona per verificare il raggiungimento degli obietti di progetto.

Quando si svolgono gli Interventi assistiti con gli animali?

Questa attività è dedicata agli utenti, giovani ed adulti con disabilità intellettiva, seguiti dalla nostra équipe multidisciplinare in regime semiresidenziale. Gli interventi si svolgono la mattina, lavorando in gruppo, sia con i cavalli che con gli asini.

Che tipo di attività si seguono con il cavallo o l'asino?

Le attività sono molteplici e seguono i bisogni delle persone e degli animali con cui lavoriamo, con attività “a terra” o “in sella”; si va dall’accudimento, alla relazione, alla pulizia degli spazi, alle attività psicomotorie ed alle attività ludiche. La cosa importante che vogliamo ribadire è che questa attività a Scuola Viva non è mai un “corso di equitazione” e, di conseguenza, da parte di chi la segue e dei suoi familiari non ci deve mai essere una aspettativa sulla “performance”. L’obiettivo è l’esperienza, la capacità di coscienza, conoscenza e controllo di sé nello spazio.

Quali obiettivi si possono raggiungere?

I benefici delle attività con gli animali, in particolari con i cavalli, sono confermati sin da epoche remote quando Ippocrate consigliava lunghe cavalcate in sella per sconfiggere l’insonnia e Galeno vedeva nelle attività a cavallo un valido mezzo per riabilitare alcune patologie neurosensoriali. La “terapia con il mezzo del cavallo” ha come scopo quello di indurre miglioramenti funzionali, psichici e motori attraverso l’attento uso dei numerosi stimoli che si realizzano nel corso dell’interazione persona-cavallo. Tante sono le patologie che posso beneficiare di questo approccio, dall’autismo ai disturbi neuromotori ed altrettanti sono i benefici, tra i quali:

  • migliorare l’autonomia personale
  • consentire alle persone con disabilità di svolgere un ruolo attivo
  • migliorare la sensibilità personale
  • offrire occasione di socializzazione
  • accrescere il livello di autostima
  • riuscire a migliorare le proprie capacità di coordinazione e di rilassamento
  • migliorare i livelli di attenzione, di concentrazione ed espressività

Perché l'attività con il cavallo funziona così bene?

Il Ministero della Sanità ha così sintetizzato i punti di forza delle attività con i cavalli:

  • perché il cavallo si muove alle varie andature con movimenti ritmici e per questo prevedibili, ai quali perciò è più facile adattarsi con i movimenti del corpo
  • perché il cavallo è estremamente sensibile al linguaggio del corpo inteso come gestualità, ed essendo un animale altamente sociale, è comunque molto recettivo verso tutti i tipi di comunicazione
  • perché per andare a cavallo, alle varie andature, si impegnano numerosi gruppi muscolari e si coinvolgono vari campi della psicofisiologia e della psicomotricità
  • perché in grado di generare sentimenti ed emozioni intense; è ormai riconosciuto il valore del coinvolgimento emotivo nel processo di apprendimento
  • perché le stimolazioni visuo-spaziali fornite dal particolare ambiente del maneggio con variazioni cromatiche e di luminosità, in relazione anche con il movimento del cavallo, sollecitano un’attenzione visiva finalizzata, facilitando così l’acquisizione della dimensione dello spazio
  • perché gli ambienti dove vivono i cavalli hanno rumori ed odori caratteristici e per questo molto evocativi
  • perché si ottiene una stimolazione tattile intensa tramite il contatto con un animale di grandi dimensioni, che aiuta la presa di coscienza e la percezione di sé e del proprio corpo
  • perché il cavallo è un essere che esprime emozioni proprie come la paura in cui ci si può riconoscere e dove si può assumere un ruolo rassicurante; allo stesso tempo montare a cavallo, cioè su un animale grande e potente, offre sensazioni di protezione, di autostima e fiducia in se stessi
  • perché possiede tutte le qualità – calore, morbidezza, odore, movimenti regolari, grandi occhi con sguardo intenso – necessarie a stimolare il processo di attaccamento fondamentale per lo sviluppo dell’essere umano
  • perché andare a cavallo permette di stabilire contatti fisici e permette anche di essere gratificati, sia dall’offrire cure, carezze e massaggi, sia dal ricevere come risposta ai nostri comportamenti manifestazioni di gratificazione da parte dell’animale.

Quanto è tutelato il benessere dell'animale?

A Scuola Viva consideriamo i nostri amici animali, cavalli o asini, come esseri viventi e non come “mezzi meccanici” piegati alla funzione. Ogni cavallo ha la sua personalità, la sua specificità, il suo modo di porsi e relazionarsi, le sue caratteristiche naturali. Ribadiamo con convinzione che nel nostro approccio non c’è la volontà di trasformare le caratteristiche e le peculiarità di questi splendidi animali: il cavallo va integrato, non plasmato. Non vogliamo “costringere” il cavallo ma “entrarne in relazione”, rispettandone l’enorme sensibilità. Pensiamo, inoltre, che sia importante salvaguardare e monitorare la condizione di benessere degli animali che sono utilizzati per gli interventi, sia durante le sedute di trattamento che nei periodi di inattività, garantendo al cavallo o all’asino, nel nostro caso, opportune visite cliniche. Il monitoraggio dello stato di benessere può essere realizzato anche attraverso il rilievo di indicatori dello stress scientificamente validati. Per ciascun animale ci impegniamo a tenere una scheda di registrazione degli interventi svolti, con la descrizione del tipo di intervento, i dati identificativi del coadiutore dell’animale e del medico veterinario dell’équipe, la sede dell’intervento, data, ora e durata dell’intervento, il numero di fruitori e le attività svolte.
Ci impegniamo, così, a costruire un benessere reciproco per attivare una relazione proficua e significativa con i nostri utenti, creando un ambiente dove l’animale sia disposto a giocare ed interagire con un bambino o con un adulto in assenza totale di paure. È per questo che Scuola Viva ha scelto di non utilizzare alcuno strumento costrittivo nei confronti dei cavalli e degli asini con cui realizziamo le nostre attività; gli animali inoltre, hanno la possibilità di vivere in branco in spazi ampi e all’aperto.

Quali sono le norme che regolano gli Interventi Assistiti con gli Animali?

Con l’Accordo Stato – Regioni del 25 marzo 2015 è stata stabilita una strategia condivisa per garantire corrette modalità di svolgimento degli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), per tutelare la salute delle persone ed il benessere dell’animale impiegato in questo tipo di interventi. Le linee guida, inoltre, ne normano gli elementi fondanti ed il funzionamento, definendo: tutte le modalità di svolgimento della terapia, le fasi di progettazione, i professionisti coinvolti, le strutture abilitate, gli animali adeguati ed i percorsi formativi necessari per operare, ai vari livelli, in questo settore. L’Associazione Scuola Viva Onlus è struttura non specializzata che eroga TAA/EAA con animali residenziali con nulla osta del 24/07/2017. Scarica qui il nulla osta IAA

Ecco i principali riferimenti normativi per gli IAA nel Lazio:

09/03/2016 – Decreto del Commissario ad Acta n. U00070 |Per prendere visione del Decreto del Commissario ad Acta del 9 marzo 2016 n. U00070 occorre consultare il sito della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it nella sezione dedicata ai Bollettini Ufficiali, pag. 21 – Bollettino Ufficiale del 17 marzo 2016.

03/10/2016 – Determinazione G11110

22/11/2016 – Delibera n. 691

28/02/2018 – Nota n. 0110613

Quale è il modello a cui si ispira Scuola Viva per questa attività?

Scuola Viva ha identificato tre parole chiave intorno alle quali ruota il proprio progetto: comunicazione, relazione e partecipazione. Tre tappe di un percorso che consenta all’utente, bambino, adolescente o giovane, di far emergere le proprie risorse, apprendere nuove autonomie ed accrescere l’autostima, manifestando emozioni, utilizzando l’apparato sensoriale, cognitivo e motorio, realizzando un contatto significativo con gli animali. La costruzione di un’empatia con gli animali, che diventa particolarmente significativa nel caso di persone con difficoltà relazionali e comunicative (disabilità cognitive, minorazioni sensoriali, disturbi dello spettro autistico).

La comunicazione con l’animale (cavallo o asino) è alla base di tutto. Una comunicazione fatta soprattutto di esperienze sensoriali e di rispetto reciproco. Nel nostro modello di comunicazione con il cavallo, che ribalta quello tradizionale che vede l’uomo controllare solo con la forza gli animali e comunicare usando il linguaggio umano, vogliamo offrire la possibilità di stare e comunicare con questi splendidi animali, utilizzando il loro linguaggio e l’elevato sviluppo dei loro sensi, lavorando sul movimento del corpo, sul tono della voce, sull’equilibrio e la respirazione, creando anche dei momenti di puro relax godendo solo della reciproca vicinanza.
La relazione con l’animale è, nella nostra esperienza, un percorso lungo, che partendo da una buona comunicazione arriva alla costruzione di un rapporto di fiducia in grado di attivare le risorse di chi segue le nostre attività. Un percorso relazionale che si può completare nonostante le limitazioni cognitive, sensoriali, fisiche e sociali. Entrare in relazione con il “proprio” animale, prendersene cura, proiettare su di lui idee e fantasie, manifestare i propri stati emotivi, alleggerendo così il peso delle proprie fragilità e limiti, attiva nelle persone uno stato di benessere e salute. Con il termine partecipazione, infine, intendiamo proprio il “lavoro” che viene fatto quando si va o si sta con il cavallo. Prendersene cura, pulirlo, sellarlo, dargli da mangiare, consente agli utenti di lavorare sulla costruzione dello schema corporeo, di effettuare azioni in sequenza, di potenziare l’uso del linguaggio verbale se presente, o sviluppare il linguaggio non verbale, sollecitare la manualità fine, allungare i tempi di attenzione, entrando gradualmente in una stretta relazione corporea con l’animale. Montare a cavallo, non solo è un grande rinforzo per l’autostima, ma anche un’occasione per lavorare sull’equilibrio e la percezione del nostro corpo. Guidare il cavallo prevede una serie di azioni complesse che richiamano funzioni cognitive e motorie, emotive, sociali e di comportamento.

Dove si possono realizzare gli Interventi Assistiti con gli Animali?

Scuola Viva ha gli spazi giusti, le competenze professionali e la indispensabile esperienza per realizzare quella che molti chiamano Ippoterapia, ma che correttamente si definisce “Terapia Assistita con gli Animali” o “Educazione Assistita con gli Animali”, presso la nostra fattoria con maneggio in Via Crespina 30 a Roma. In base alle linee guida governative queste attività si possono seguire solo presso Centri specializzati (strutture pubbliche o private) che, oltre ad essere in regola con tutte le norme vigenti (amministrative, edilizie, sanitarie, ecc.), rispondano a requisiti strutturali e gestionali correlati alla tipologia di intervento erogato ed alla specie animale impiegata. Scuola Viva è in possesso del nulla osta rilasciato dalle Autorità sanitarie territorialmente competenti che garantisce l’esistenza di requisiti strutturali minimi per il sereno svolgimento delle attività come, ad esempio, un locale o area per familiari ed accompagnatori; delle aree di riposo e di igiene per gli animali ed un locale ad uso infermeria veterinaria. Ogni centro come Scuola Viva, così come le figure professionali e gli operatori che da noi lavorano, devono inoltre essere iscritti ad elenchi regionali ed opportunamente formati.

"Scacco al Re" - particolare scultura in ceramica Raku - 2016 - Laboratorio Arte settore semiresidenziale Scuola Viva