La piccola fattoria di Scuola Viva è uno spazio per “coltivare” non solo l’accoglienza e l’inclusione sociale, ma un luogo sicuro dove sviluppare attività alternative che possono avere risvolti positivi in ambito terapeutico e riabilitativo. Galline, conigli, anatre, gattini: aiutare un altro organismo vivente a svilupparsi può costituire un valido sostegno nella crescita dell’autostima e nel rapporto con gli altri. Il fatto che una pianta si secchi o un animale possa soffrire perché non è stato accudito, permette alle persone con disabilità di acquisire un grande senso di responsabilità e la percezione di diventare indispensabili per qualcosa o qualcuno, un’occasione per provare la propria autonomia e migliorare la propria capacità di impegno.
Il rapporto con la natura, la cura delle piante ed il contatto con gli animali svolgono un ruolo benefico.
Benvenuti nella nostra piccola “azienda agricola”. Uno spazio-laboratorio all’interno del “Parco di Pian due Torri” in una bella area verde a ridosso del Tevere dove ci troviamo e dove abbiamo creato un collegamento tra città e campagna, per far conoscere ai nostri utenti del settore semiresidenziale per le disabilità intellettive, l’ambiente rurale, l’origine dei prodotti alimentari e la vita degli animali. Ma questo è, soprattutto, un luogo dove sviluppare attività alternative che abbiano risvolti positivi in ambito terapeutico e riabilitativo. L’idea è infatti quella di avvicinare i nostri ospiti alla natura, proponendo un’attività rilassante e gratificante che possa produrre risultati significativi a livello di benessere fisico e mentale.
Nella fattoria del centro di riabilitazione di Roma, realizziamo attività di carattere socio-riabilitativo che prevedono l’arricchimento ed il rafforzamento delle capacità delle persone con disabilità medio/grave (ad esempio autismo, sindrome di down, ritardo cognitivo) attraverso laboratori mirati di orto-giardino e fattoria, sempre sotto il controllo e la supervisione dei nostri educatori e dei tecnici specializzati. L’obiettivo è anche quello di attuare un intervento di inclusione sociale di persone con diversi tipi di disagio cognitivo, basato sullo sviluppo delle loro capacità e della loro autonomia.
La terra non discrimina: un'opportunità di benessere e socializzazione.
Tante sono le attività in cui sono impegnati gli utenti di Scuola Viva, esse sono legate sia alla manutenzione delle infrastrutture che alla conduzione dei piccoli animali che popolano la fattoria. Tra i compiti principali vi sono, ad esempio, la chiusura dei recinti, la pulizia del pollaio, la gestione dell’impianto di lombricoltura e la raccolta delle uova delle galline. Abbiamo altresì creato uno spazio verde per aprire un canale privilegiato di comunicazione con la terra, i vegetali e il mondo animale insegnando ai nostri utenti a riconoscere le mille necessità che nascono stagione dopo stagione. Nel “laboratorio-fattoria” le persone con disabilità, solitamente abituate a ricevere cure, ne danno ad altri ed hanno la possibilità di vivere al ritmo della natura, senza ansia né fretta.
Nella fattoria si stabiliscono relazioni e si organizzano attività, giochi, percorsi, osservazioni, esperienze, che consentono di raggiungere uno stato di rilassamento psicologico attraverso la stimolazione dei sensi del tatto, dell’olfatto e della vista: attività per imparare a conoscere la fattoria ed il contesto in cui è inserita, avere cura delle piante e degli animali, assisterli nella loro evoluzione, maturando la consapevolezza dello scorrere del tempo, dei cicli della vita e della propria capacità di produrre risultati tangibili. Non solo. La fattoria è una opportunità per imparare a lavorare con altre persone, ritrovare l’uso dei cinque sensi, comprendere le stagioni e le relazioni tra le varie componenti ambientali, imparare facendo, lavorando alla conservazione della struttura con piccole potature o con la manutenzione delle casette degli animali, impegnandosi nella nutrizione e conduzione degli animali. In un contesto sicuro. La terra, non discrimina, “alla terra e agli animali non importa che tu abbia una disabilità”, purché ti prenda cura di loro.
Contatto con la natura e abilità per la vita quotidiana.
L’attività nella fattoria è pensata in base alle abilità dei singoli utenti, in modo che ciascuno di loro possa contribuire ad arricchire il progetto di gruppo, dando quello che può, rendendosi utile come vuole e scoprendo anche quanto importante può essere il suo aiuto. Piccolo o grande che sia non importa. Il percorso mira a sviluppare soprattutto delle abilità che saranno utili anche nella gestione della vita quotidiana.
La fattoria-laboratorio di Scuola Viva può contare su cavalli, asini, galline, anatre, conigli e … gattini, tutti nati o cresciuti nella nostra struttura ed abituati al contatto con le persone; tanti spazi e giardini con orti anche rialzati con ortaggi ed erbe aromatiche, una serra, una stalla ed altri spazi usati per realizzare bricolage e piccoli lavori di falegnameria. L’ambiente della fattoria ed il contatto con la natura, intesi come strumento terapeutico, si fondono perfettamente con l’ambiente della struttura nel quale anche gli utenti-ospiti del settore semiresidenziale, partecipando attivamente alla piccola manutenzione ed alla decorazione degli spazi comuni, possono trovare un ruolo ed una responsabilità, in base a dei turni concordati ed alle loro esigenze, possibilità e desideri, tra le varie attività proposte.
Inoltre, il contatto con la natura, così come proposto dai nostri operatori, rappresenta un modo per avvicinare gli utenti a uno stile di vita eco-sostenibile: quasi tutto il materiale usato nella fattoria è riciclato e gli stessi scarti alimentari della nostra mensa vengono selezionati e trattati quale alimenti per gli animali. Viceversa, altri scarti vengono avviati al compostaggio e quindi utilizzati per alimentare la lombricoltura.
Infine, le attività di cura degli animali che si svolgono a contatto con cavalli e animali da cortile, aiutano la stimolazione sensoriale, acustica, visiva, olfattiva, tattile e propriocettiva; favoriscono la crescita nel rispetto delle regole, dell’affettività e dell’autostima in un contesto di socializzazione e gioco.
Ecco allora che la fattoria diventa uno spazio in cui accettarsi, accogliersi, conoscersi, riappropriarsi dei propri ritmi biologici ed emozionarsi, permettendo il progredire dell’attività terapeutica, in un ambiente protetto ed immerso nella natura.