L’impatto ambientale è una priorità di cui teniamo particolarmente conto nei progetti, nei servizi e nei processi con cui realizziamo il nostro lavoro.
“Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma di arte che si possa desiderare” è una delle frasi di Andy Warhol a cui anche noi vorremmo ispirarci. Scuola Viva è una realtà da sempre impegnata a prendere in considerazione, in ogni sua azione, la “sostenibilità” delle sue scelte. Siamo una Associazione, infatti, attenta al proprio impatto ambientale, al benessere dei propri dipendenti, al legame con il territorio di riferimento.
L’impatto ambientale è, tra questi, una priorità di cui teniamo particolarmente conto nei progetti, nei servizi e nei processi con cui realizziamo il nostro lavoro.
Il primo passo è la tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente in cui ci troviamo, nei suoi aspetti paesaggistici, culturali e sociali. Il nostro Centro di Riabilitazione si trova infatti in una vasta area verde a ridosso del Parco Pian due Torri nel quadrante sud ovest di Roma. Le due torri, erano nell’antichità due monumenti sepolcrali accanto alle sponde del Tevere – sui quali, sorsero due torri gemelle appartenenti al cardinale Orsini — che fornirono il nome ai terreni circostanti coltivati a vigne. La nostra Associazione cresce in questo spazio naturale, accanto alla pista ciclabile che scorre parallela a Via della Magliana e dalla quale si può osservare il suggestivo spettacolo offerto dalle rive del Tevere e dall’ambiente palustre, caratterizzato, ancora oggi, dalla massiccia presenza di fitti canneti.
Un’area che continuiamo a valorizzare a cominciare dai progetti che realizziamo, promuovendo una cultura naturalistica ed ecologica attraverso progetti di orientamento all’ambiente rivolti alla collettività di utenti, ospiti, familiari, dipendenti e cittadini che ogni giorno ci raggiungono per usufruire dei nostri servizi o lavorare nei nostri uffici. Siamo particolarmente attenti alle alberature, perché riteniamo l’albero, presente nella nostra storia e nel nostro logo, il motore della vita. Ci occupiamo delle potature, delle nuove piantumazioni, della cura delle aiuole e della manutenzione dei tanti giardini che ci circondano. Liberiamo i sentieri ed i camminamenti, abbelliamo l’esterno e l’interno della nostra sede con le opere d’arte create dagli utenti del settore semiresidenziale (link), ristrutturiamo e manteniamo in efficienza ogni struttura presente nella nostra ampia area verde.
Curiamo con attenzione la pulizia, l’estetica e la fruibilità degli spazi all’aperto del Centro, orgogliosi di realizzare le attività per il settore “Semiresidenziale Disabilità Intellettive” pienamente ecologiche e sostenibili come la Fattoria, l’Orto-giardino e le Attività Assistite con gli Animali. La nostra piccola Fattoria è uno spazio per “coltivare” non solo l’accoglienza e l’inclusione sociale, ma un luogo sicuro dove sviluppare attività alternative che possono avere risvolti positivi in ambito terapeutico e riabilitativo. Nell’Orto-giardino di Scuola Viva, il contatto con la terra e la natura offrono spunto per diversi percorsi formativi improntati al modello dell'”action learning“, cioè dell’imparare facendo. Un’attività rilassante e gratificante in grado di avvicinare alla natura, accrescere l’autostima degli utenti e la capacità di interazione con l’ambiente circostante. Grazie al nostro maneggio con cavalli e asini, pienamente integrato e sostenibile nel contesto verde di Scuola Viva, si possono realizzare, inoltre, percorsi che seguono i bisogni delle persone e degli animali con cui lavoriamo, con attività “a terra” o “in sella”; si va dall’accudimento, alla relazione, alla pulizia degli spazi, alle attività psicomotorie fino alle attività ludiche.
Il territorio dove abbiamo costruito il Centro di Riabilitazione Scuola Viva prima del nostro intervento era molto diverso: spazi verdi abbandonati, attività commerciali irrispettose dell’ambiente, depositi illegali di rifiuti tossici, strade cosparse di siringhe, da noi bonificate e pulite. Oggi siamo fieri della trasformazione nella destinazione e nel paesaggio di questo territorio che abbiamo realizzato a vantaggio di tutta la città e che manteniamo con un continuo sforzo economico, di tutela e di progettazione.
Particolare attenzione è stata riservata al tema dell’accessibilità in termini di informazione sui servizi erogati, di modalità di accesso alla struttura e di accoglienza dell’utente, sia per quanto attiene l’attività specialistica ambulatoriale che le attività erogate in regime semiresidenziale. Scuola Viva si è impegnata affinché gli utenti e loro famiglie, possano facilmente fruire dei servizi messi a disposizione dal Centro, a cominciare dall’eliminazione delle barriere architettoniche per tutti gli utenti con disabilità motorie.
Siamo consapevoli, inoltre, che nel mondo gli edifici consumano la quota più elevata dell’energia complessivamente prodotta ogni anno, ma è enorme il potenziale energetico legato alla loro solarizzazione. Per questo, abbiamo realizzato un ambizioso progetto sul risparmio energetico grazie a pannelli solari di ultima generazione particolarmente efficienti con i quali abbiamo ricoperto l’area parcheggio del Centro. Queste strutture fotovoltaiche producono la maggior parte dell’energia attualmente da noi consumata, in particolare quella relativa al raffrescamento estivo e al riscaldamento invernale, il cui impianto è realizzato con pompe di calore studiate con un sistema di prese d’aria tale da non compromettere la crescita delle piante e degli alberi presenti.
Scuola Viva promuove la cultura della raccolta differenziata, poiché crediamo in una società verde, un’economia circolare, fondata sulla cultura del riciclo e del riuso, che trasformi i rifiuti in un nuovo prodotto da immettere nel ciclo economico.
Infatti, Scuola Viva si avvale di tecniche di compostaggio per i suoi rifiuti organici. Fare compostaggio significa gestire meglio i rifiuti, perché ne produci meno … meno rifiuti significano meno inquinamento … e, con parte dei rifiuti trasformati in compost, si può dar vita ad una terra nutriente per l’orto o per il giardino. Le componenti meno degradabili rimaste da questo processo di decomposizione, costituiscono l’humus, come dicevamo, prezioso per la crescita di altri vegetali. L’humus è un ottimo nutrimento per le piante perché libera lentamente, ma costantemente, gli elementi nutritivi (azoto, fosforo, e potassio sono i più importanti), rendendo fertile la terra. Avanzi di frutta, e ortaggi e di cibi cotti, fiori secchi, filtri di tè e caffè, gusci d’uova, erbacce, rasatura del prato seccata, fogliame, rametti sminuzzati, sono molti i rifiuti che non dispersi nell’ambiente si trasformano in terra fertile. Secondo alcuni calcoli, raccogliere l’umido e trasformarlo in fertilizzante permette di risparmiare 1,4 Mt di CO2 equivalente/anno rispetto all’invio in discarica.
In particolare, Scuola Viva ha fatto un ulteriore passo avanti nella gestione del compostaggio grazie alla lombricoltura. Oltre agli scarti alimentari o al fogliame, vengono trattati anche i rifiuti organici provenienti dagli animali, cavalli e asini, del nostro maneggio. Questo tipo di allevamento è importante poiché permette di produrre concime organico grazie all’azione naturale di questi animaletti, a cui già Charles Darwin aveva attribuito un’importanza fondamentale per la fertilizzazione del suolo.
Qui si allevano i cosiddetti lombrichi rossi californiani (Eisenia Fetida), una specie molto longeva che può vivere fino a 15 anni. Come tutti i lombrichi è ermafrodita, cioè possiede sia organi riproduttivi maschili che femminili e se le condizioni di crescita sono ottimali si riproduce ogni 10 giorni circa. Grazie al lombricompostaggio si possono rendere utili gli scarti organici, poiché scavano gallerie che drenano e ossigenano il terreno; sono altresì capaci di metabolizzare e trasformare qualsiasi sostanza organica in humus. Scuola Viva è infatti certificata come produttore di humus.
Il nostro desiderio e la nostra visione, è quella di realizzare servizi ed attività proprie del Centro di Riabilitazione, utilizzando il più possibile materie prime provenienti da fonti rinnovabili o riciclate, inviando sempre meno scarti in discarica. Mantenere l’efficienza del entro in un’ottica di riduzione di acqua ed energia, puntando all’autoproduzione, a cominciare dal tetto fotovoltaico fino alla lombricoltura, consapevoli che anche attraverso l’innovazione sostenibile ed intelligente, si costruisce un futuro migliore, per tutte le persone. Con o senza disabilità.