Aiutare le persone con disabilità a decidere come vivere, dove vivere e con chi vivere quando non avranno più accanto i loro genitori o familiari è una cosa importante. Per loro, la Regione Lazio ha fissato delle risorse che, il Comune di Roma ha inserito in un apposito bando.
Dal 19 maggio 2020, sono infatti aperte le domande per partecipare ai progetti personalizzati “Dopo di noi” di Roma Capitale, rivolti a persone con disabilità grave prive del sostegno familiare o che, con la perdita dei genitori, rischiano di trovarsi senza un fondamentale sostegno nella gestione e nello sviluppo della propria vita.
Come ha ricordato il Dr. Fabrizio Fea, Direttore Sanitario dell’Associazione Scuola Viva Onlus “è importante avere strumenti idonei a garantire alle persone con disabilità e per tutta la durata della loro vita, un’assistenza sia morale che materiale e soprattutto rispettosa della loro dignità. Questo bando è una iniziativa importante perché va in quella direzione, basti pensare al fatto che in alcuni Paesi europei ancora non esiste una legge sul ‘dopo di noi’, sebbene il sostegno della comunità basato sulla persona rappresenti un modello di accoglienza sociale avanzato. In Italia possiamo contare invece sulla legge n.112/2016 conosciuta appunto come legge sul ‘dopo di noi’, ma anche sulla legge n. 6 del 9 gennaio 2004, che ha istituito l’amministrazione di sostegno, con la finalità di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana. L’auspicio è che questo ulteriore passo in avanti, nel rispetto della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, non venga inficiato da rallentamenti burocratici né da aspetti contrastanti dovuti ad altre normative”.
I destinatari dell’avviso pubblicato sul sito del Comune di Roma, sono le persone residenti a Roma, di età compresa fra i 18 e i 64 anni, con disabilità grave ai sensi della L. 104/92 (art. 3, comma 3), non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, e prive del sostegno familiare.
Per venire incontro ai cittadini in questo momento delicato, è possibile presentare la domanda anche senza l’intera documentazione richiesta, da integrare successivamente.
Fonte: sito web Roma Capitale