Qualcuno ha detto che sono i pensieri gentili a rivoluzionare il mondo, altri ci hanno ricordato che essere gentili è forse più importante che essere giusti. Di una cosa siamo sicuri: che il giardino della felicità, come il grande giardino di Scuola Viva, nasce dai semi della gentilezza! Ecco per voi una pagina del diario del gruppo C scritto da educatori e utenti del settore semiresidenziale di Scuola Viva, che hanno voluto dedicare proprio il loro pensiero di fine anno alla gentilezza.
L’anno della gentilezza…
Siamo molto soddisfatti del clima che si è creato quest’anno all’interno del gruppo, grazie anche al filo conduttore che ha guidato tutte le nostre relazioni: la gentilezza.
L’idea è partita dalla visione del DVD del libro Cuore, portato da una nostra compagna. Il personaggio che ci ha colpito di più è stato Garrone con la sua gentilezza verso gli altri, che ha ispirato le nostre azioni nel quotidiano.
Il nostro viaggio parte da lontano e per la precisione da Penelope e la sua tela, ed eccoci con il telaio in mano a realizzare i nostri tessuti. Dalla trama del telaio all’uncinetto il passo è breve… catenelle a profusione per creare le nostre collane.
Questa è una delle attività che facciamo all’interno del gruppo, ma ce ne sono molte altre che ci hanno coinvolto e appassionato quest’anno:
- La geografia, che ci ha fatto riscoprire le regioni d’Italia e le loro tradizioni. Attraverso questo “viaggio” abbiamo condiviso i nostri ricordi e le conoscenze dei luoghi che negli anni abbiamo visitato;
- La serra, che ci ha insegnato che piantando un seme e curandolo nel tempo questo germoglia e dà vita a piantine nuove. E così abbiamo fatto con i semi di basilico che si sono trasformati in tantissime piantine con le quali poi abbiamo fatto il pesto tutti insieme;
- La cura dell’ambiente, con i vari “spazzatori di foglie”, che ci ha fatto capire quanto è importante prendersi cura dei nostri spazi;
- La manutenzione che ci ha permesso di utilizzare vari strumenti e di rendere come nuovi oggetti usurati dal tempo;
- Le uscite che ci sono state utili per imparare a orientarci nel quartiere e a comportarci in modo adeguato nei negozi;
- I giochi al campetto che ci hanno insegnato a rispettare il nostro turno e i tempi degli altri, divertendoci;
- L’attività di ceramica che con la realizzazione dei kazuri, lavoro datoci da Pasquale e Silvia, tecnici del laboratorio di arti applicate, ci ha fatto sentire parte di un progetto comune;
- Il giornalino che ci ha permesso di raccontare le nostre esperienze al di fuori di Scuola, anche grazie alla collaborazione dei nostri genitori per le foto inviate, e che sono state importanti per la conoscenza e la partecipazione alla vita dei compagni;
- L’attività prassico espressiva, che ci ha aiutato a migliorare la nostra manualità e concentrazione e che con gli oggetti realizzati per le festività, anche in collaborazione con l’attività di manutenzione, ha favorito la scansione del tempo che passa.
- L’attività con Marcello, la fisioterapia con Sonia, il cavallo con Letizia, Simona, Giulia e Grazia hanno arricchito le nostre relazioni e le nostre abilità;
- I film che scegliamo di vedere insieme fanno anche loro parte di un percorso di crescita che comprende la condivisione, il rispetto dei gusti altrui e la capacità di mettersi d’accordo. Ciascuno di noi ha un genere preferito: c’è chi è fan dei dinosauri, chi dei cartoni, chi dei film di avventura o di quelli sentimentali;
E, a proposito di relazioni, non possiamo non menzionare Flavio, il ragazzo del servizio civile, che con la sua disponibilità e dolcezza ci ha conquistato.
Anche le feste e i compleanni sono stati dei momenti importanti di aggregazione e di socializzazione per tutti noi.
Ed infine il gatto Filippo di cui ci siamo presi cura e che ci ha regalato tante avventure gioiose. Filippo è diventato uno di noi.
Tutte le nostre attività sono nate da curiosità che hanno generato interesse, partecipazione e passione per tutto l’anno e dove ognuno di noi ha potuto trovare uno spazio.
Se dovessimo rappresentare visivamente quest’anno, la forma sarebbe di un bel tessuto fatto al telaio dove l’ordito siamo tutti noi e la trama che ci ha unito è fatta da tutte le relazioni e le attività di questo racconto.
Grazie a tutti e buone vacanze.
Amiche e amici del gruppo “C” del settore Semiresidenziale